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Unidentified photographer 
Constantinople - Turkish Cemetery 
1839-1860 
  
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Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara 
Codine di Catalogo Nazionale: 0800366342 
  
 
LL/124204 
  
L'immagine è di difficile identificazione poiché i cimiteri monumentali di grande rilevanza ad Istanbul sono più d'uno. Per questo fototipo si ipotizza il cimitero di Karacaahmet, ad Üsküdar, il più grande quartiere musulmano di Istanbul. Il riscontro con riprese dello stesso luogo ha confermato grande similitudine nell'organizzazione dello spazio, nell'affastellamento sovrapposto e disordinato delle tombe ai piedi degli alti cipressi. Esistono comunque altri cimiteri di rilevo: quello di Eyüp e quello di Pera detto anche Grand Champs des Morts, oltre a numerose aree cimiteriali meno conosciute ma simili per tipologia, in prossimità delle moschee. La consuetudine nella ripresa di cimiteri tra i fotografi che lavoravano in medio Oriente nella seconda metà dell'Ottocento, prevedeva generalmente l'inserimento di persone sedute tra le tombe, in posa davanti all'obbiettivo, una sorta di veduta animata che sfociava in qualche modo nella scena di genere (non a caso queste immagini venivano utilizzate anche nelle cartoline postali). Lo scatto in esame non si sofferma sulle singole lastre tombali ma offre un'idea generale dell'insieme, la definizione dell'immagine è scarsa, frutto della tecnica utilizzata (probabilmente stampa da calotipo) e della perdita di contrasto dovuta al forte sbiadimento.Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918) 
 

 
  
 
  
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